NEL NOCCIOLO DEL MONDO

di Daniel Zarpellon

VI sec. a.C. Un giovane ventenne s’imbarca per l’Egitto, spinto dalla sua voglia di conoscenza. Per quasi 40 anni resta a contatto con i più grandi sacerdoti egizi, greci e babilonesi, vedendo ed interpretando papiri che non sono giunti ai giorni nostri e disegni che andranno a comporre libri apocrifi o “scomodi”. Quando fa ritorno nella sua Samo, Pitagora viene venerato come un dio, per via della sua immensa sapienza. Conoscenza che decide di tramandare a pochi eletti: spostatosi a Crotone, fonda una scuola, la cui regola fondamentale è l’assoluto riserbo su ciò che viene insegnato. Ma l’invidia della gente porta a ordire un agguato in cui tutti gli adepti della scuola vengono uccisi. Si salvano miracolosamente in due, ma tengono la bocca cucita. Tutto quello che si sapeva erano voci riguardanti la predilezione di Pitagora per i numeri e il suo divieto assoluto di mettere in discussione ogni racconto inerente gli dèi. Nulla riuscì mai a trapelare, fino a quando Filolao, ultimo discepolo della “scuola pitagorica”, spinto dai morsi della fame, accettò di svelare le dottrine dell’antico maestro scrivendo un libro per pochissimi disposti a pagarlo una fortuna (fra i quali ci fu Platone, che ne trasse ispirazione per scrivere il Timeo).

Ciò che emerse fu, a prima vista, incomprensibile: Pitagora parlava di un sistema cosmologico nel quale esisteva una “AntiTerra” che si trovava tra la Terra e il “Fuoco centrale”. Identificando quest’ultimo con il Sole, gli studiosi non sono mai riusciti a capire cosa fosse la “AntiTerra” pitagorica. Ma se proviamo a ribaltare la prospettiva, le cose cambiano in modo sorprendente, e le corrispondenze evidenti balzano incredibilmente agli occhi anche nei testi sacri dei popoli antichi e, soprattutto, nella Genesi biblica. E persino i racconti mitologici acquistano senso.

Che cosa aveva scoperto, Pitagora, di così sconvolgente da non dover essere rivelato a chi non fosse pronto a mantenere il segreto? Cos’è la “AntiTerra”, e dove si trova? Il Paradiso è un posto leggendario, o forse esiste davvero? Perché del Diluvio universale non c’è traccia sulla Terra? Come potevano gli uomini pretendere di raggiungere il Cielo costruendo la torre di Babele? Perché tutte le antiche civiltà raccontano di essere nate “emergendo” sulla Terra? Chi erano gli Iperborei? Dove si trovava realmente Atlantide? E Nībiru è davvero un corpo celeste?

Noi abbiamo sempre cercato le risposte alle nostre domande puntando il naso verso l’alto, ma probabilmente esse sono sempre state sotto i nostri piedi…

Un libro che, nel suo essere una ricerca scientifica minuziosa, metterà a dura prova anche uno scettico e vi farà vedere il mondo come non lo avete mai immaginato.

 

288 pagine

 

Nella collana Narrativa e saggistica: ISBN 978-88-88928-42-5

€ 19

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